First Prize
SS501
Kwang Hoon Lee, Sungchan Kim, Woowon Chung, Suk Lee, Hyemin Gu
Persi nel deserto americano, tra i bacini di sale e le desolazioni millenarie in cui il vapore delle antiche locomotive fu ospitato per la prima volta, YAC chiede agli architetti di dare forma ai più recenti sogni di innovazione e velocità attraverso un edificio iconico situato in uno dei contesti più maestosi e suggestivi del pianeta.
In un mondo che pare avere addomesticato ogni misticismo, i deserti rappresentano forse l’ultimo luogo a conservare ancora intatti frammenti di mistero.
Vi è infatti un’insana fascinazione in quanto ci è precluso, una nota di dolcezza in ciò che ci è fatale; ma se il deserto rappresenta il luogo inaccessibile e fatale per antonomasia, è ancora una volta al deserto che bisogna guardare per scorgere l’alba di un nuovo capitolo nella storia del genere umano.
Nel cuore del Nevada, a pochi chilometri da Las Vegas, sorge il primo centro di test al mondo mai realizzato per Hyperloop: l’avveniristico mezzo di trasporto sviluppato per connettere città e nazioni con una rapidità che neppure l’aereo aveva saputo accarezzare.
Una Tecnologia che ha necessitato del deserto – con i suoi spazi e il suo isolamento- per crescere e consolidarsi, ma oggi maturata al punto da necessitare di un centro avanzato di studio e collaudo: un luogo dove le più brillanti menti del pianeta possano collaborare e incontrarsi al fine trasformare le visioni di oggi nella realtà di domani.
Per questo Hyperloop ha necessità di un nuovo centro di lavoro e ricerca: per questo YAC è lieta di presentare Hyperloop Desert Campus.
Perduti nel deserto d’America, fra bacini di sale e desolazioni millenarie che per primi hanno salutato lo sbuffo di vapore delle antiche locomotive, gli architetti saranno chiamati a dare forma ai più recenti sogni di innovazione e velocità, attraverso un edificio iconico affacciato su uno dei contesti più maestosi e suggestivi del pianeta.
Il nuovo campus di Hyperloop non potrà essere un semplice edificio, ma dovrà piuttosto ambire ad ergersi quale santuario della scienza; luogo dove l’impossibile venga a farsi possibile, nella celebrazione di quell’antica e sempre nuova corsa verso la più accesa e incorreggibile fra le ambizioni della ns specie: il progresso.
YAC ringrazia i progettisti che raccoglieranno questa sfida.
Ciascuna giuria è nominata con massima cura, ed è composta da professionisti di chiara fama la cui attività abbia espresso forme di attinenza in relazione ai temi di gara.
YAC ringrazia quanti, a diverso titolo, hanno preso parte all’organizzazione e allo svolgimento della gara, condividendo tempo, materiale e risorse per rendere unica l’esperienza dei concorrenti.