First Prize
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Thomas van Gaver, Julien Hubert, Guillaume Dorne, Lucas Gomez, Alberto Morao, Marco Digrandi
YAC e la Fondazione Collodi vogliono offrire agli architetti l'opportunità di progettare la prima e più grande biblioteca per bambini ispirata alla favola di Pinocchio. Questa biblioteca dovrà essere l'immagine e la materializzazione dei sogni d'infanzia per milioni di visitatori che visiteranno il parco.
Il burattino destinato a trasformarsi in bambino, ha fatto sognare adulti e ragazzi di ogni generazione.
Dall’interpretazione Disney ai differenti adattamenti cinematografici, le avventure di Pinocchio hanno fatto il giro del mondo; un racconto proveniente da un angolo di Italia remoto e pittoresco: Collodi, che oggi -attraverso la preziosa attività dell’omonima Fondazione- si prepara ad inaugurare un nuovo capitolo di notorietà ed evidenza internazionale.
Il 2018 sarà infatti anno cruciale per il progetto “Collodi Capitale Europea dell’Infanzia”, un programma ambizioso della Fondazione Collodi e del Governo Italiano, che realizzerà -nei luoghi della fiaba- il più grande parco tematico mai realizzato ispirato a Pinocchio: 250.000 mq di intervento che ospiteranno installazioni, attrazioni ed una biblioteca, dedicata a tutte le fiabe che hanno reso magiche le infanzie di decine e decine di generazioni (da Alice a Peter Pan, da Pinocchio al Piccolo Principe).
In tale contesto, YAC è lieta di presentare Pinocchio Children’s Library, il concorso che -attraverso la collaborazione della fondazione Collodi- apre ai progettisti un’opportunità di riflessione progettuale senza precedenti: la possibilità di disegnare la prima e più grande biblioteca per bambini ispirata alla favola di Pinocchio, che sia immagine e materializzazione dei sogni dell'infanzia per i milioni di visitatori che frequenteranno il parco.
Come definire uno spazio a misura di bambino, ma immaginato per essere la più prestigiosa biblioteca della favola a livello internazionale?
Tali le domande che Pinocchio Children’s Library rivolge ai progettisti, invitandoli a re-immergersi nell’orizzonte fatato della favola e del racconto. Solo tornando bambini i progettisti potranno riscoprire quel senso di stupore e di fantasia necessario per il progetto di un luogo raffinato, costruito per giocare e divertirsi ma soprattutto per crescere ed apprendere, assecondando così un disegno nobile –quello della Fondazione- orientato ad edificare la società del futuro coltivando la più dirompente ed inesauribile risorsa dell’infanzia: l’immaginazione.
YAC ringrazia tutti i progettisti che raccoglieranno questa sfida.
Ciascuna giuria è nominata con massima cura, ed è composta da professionisti di chiara fama la cui attività abbia espresso forme di attinenza in relazione ai temi di gara.
YAC ringrazia quanti, a diverso titolo, hanno preso parte all’organizzazione e allo svolgimento della gara, condividendo tempo, materiale e risorse per rendere unica l’esperienza dei concorrenti.