First Prize
Daffonchio Architects
Enrico Maria Daffonchio, Ayesha Cachalia, Robert Dos Santos
YAC invita gli architetti a scrivere un nuovo capitolo dell'abitare ai margini del deserto di Riyadh progettando due interventi architettonici di incommensurabile valore. Due alloggi ai margini del deserto di Riyadh.
Membrana fra dimensione pubblica e spazio privato, la casa è quanto di più personale si possa possedere: racconta di noi, dei nostri affetti, delle nostre abitudini e delle nostre passioni.
Dopo anni di appiattimento sugli assiomi di standard e funzionalità, nella società ferita e mutata della pandemia, il concetto di abitare è tornato soggetto a rinnovate tensioni progettuali. L’essere costretti a lunghi periodi di confinamento ha marcato esigenze, aspirazioni e necessità completamente inedite, persino nei contesti più agiati.
La casa, e in particolar modo la villa, è tornata ad essere il rifugio ultimo di chi la possiede: luogo dove poter godere del contatto con una natura spesso insufficiente nella città, e nel quale potere condurre il più vasto spettro possibile di esperienze (vivere, lavorare, praticare sport, intrattenersi, essere curati): la campagna è preferita alla città, la possibilità di isolamento considerata più preziosa della raggiungibilità.
Nel momento di maggiore discussione sui nuovi paradigmi dell’abitare, dopo le riflessioni di Desert Accommodation, Yac torna fra le sabbie di Riyadh con Riyadh Dream Villas, il concorso per la progettazione di due residenze di lusso all’interno della comunità di Al Wasil.
Contesa fra spazio artificiale e paesaggio naturale, la villa è da sempre archetipo architettonico di straordinaria efficacia, rappresentando il concetto più nobile ed elevato di abitazione, e materializzando spesso la casa dei sogni di quanti siano chiamati a darle forma.
Lusso, aspirazioni post pandemia e paesaggi mozzafiato sono solo alcuni dei capisaldi di Riyadh Dream Villas, il concorso che inviterà i progettisti a scrivere un nuovo capitolo dell’abitare alle porte del deserto di Riyadh, generando due interventi architettonici di incommensurabile valore, ed avanzando in quella costante e mai cessata trasformazione della più fondamentale tipologie dell’architettura: l’abitazione.
Yac ringrazia i progettisti che raccoglieranno questa sfida.
Ciascuna giuria è nominata con massima cura, ed è composta da professionisti di chiara fama la cui attività abbia espresso forme di attinenza in relazione ai temi di gara.
YAC ringrazia quanti, a diverso titolo, hanno preso parte all’organizzazione e allo svolgimento della gara, condividendo tempo, materiale e risorse per rendere unica l’esperienza dei concorrenti.