First Prize
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Simone Marcolin, Diletta Trinari, Kim-Lou Monnier, Miguel Pereira Vinagre
YAC offre ai designer l'opportunità di rendere omaggio al fascino seducente delle star femminili senza nome. Avranno la possibilità di creare la propria installazione museale, simbolo ed espressione di stile e femminilità.
Sono per la donna i primi simulacri scolpiti da mani d’uomo, per lei le Cariatidi dell’Acropoli d’Atene, sua, ancora, la sensualità catturata nella tradizione orale antica, dall’Eneide al Vecchio Testamento.
Sono infiniti i volti di donna che hanno dipinto la storia del genere umano, nell’eterno inseguimento di una bellezza in continuo divenire: una potenza ammaliante e generativa, che cinema e moda da decenni celebrano in un continuo racconto di seduzione ed eleganza.
È dunque a quest’orizzonte femminile, a questa storia di bellezza e profonda dignità, che la Fondazione Fashion Research Italy e la Cineteca di Bologna intendono offrire il proprio tributo, realizzando un’installazione architettonica che racconti –attraverso una selezione di scatti rari - il mondo dimenticato delle dive mancate: bellezze incantevoli che hanno sfiorato lo starsystem hollywoodiano e italiano senza mai affermarsi e raggiungere la celebrità.
Rispondendo a questi interrogativi i progettisti avranno l’opportunità di offrire il proprio omaggio al fascino seduttivo di dive senza nome, ponendo la propria firma su un’installazione museale destinata parlare al mondo di stile e femminilità, riscattando il sogno di celebrità di stelle mai assunte al firmamento.
Posta all’ingresso della Fondazione Fashion Research Italy, e presentata al mondo in occasione della prima edizione del Fashion Film Festival curato della Cineteca di Bologna, l’installazione accoglierà il visitatore immergendolo in un racconto di sensualità e bellezza, capace di metterlo a contatto con un frammento di uno dei più magnifici e misteriosi mosaici della storia: la donna.
YAC ringrazia i progettisti che raccoglieranno questa sfida.
Ciascuna giuria è nominata con massima cura, ed è composta da professionisti di chiara fama la cui attività abbia espresso forme di attinenza in relazione ai temi di gara.
YAC ringrazia quanti, a diverso titolo, hanno preso parte all’organizzazione e allo svolgimento della gara, condividendo tempo, materiale e risorse per rendere unica l’esperienza dei concorrenti.