Lamborghini Road Monument
Lamborghini lancia due installazioni YAC per celebrare la storia della velocità, della potenza e dell'innovazione
Automobili Lamborghini, leader nella realizzazione di supersportive dal 1963, svela due installazioni per celebrare il leggendario marchio e la storia della velocità, della potenza e dell'innovazione.
Le opere sono state realizzate da due studi di design italiani, vincitori del concorso "Lamborghini Road Monument", il concorso internazionale di architettura lanciato nel settembre 2016 da Lamborghini in collaborazione con YAC.
Celebrando la grande espansione della propria sede di Sant'Agata Bolognese, da 80.000 metri quadrati nel 2015 a quasi 150.000 metri quadrati in futuro, Automobili Lamborghini ha promosso il concorso Lamborghini Road Monument e ha invitato i progettisti a immaginare due installazioni monumentali che segnerebbero l'accesso alla sede storica della Taurus. Il concorso è stato istituito con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Sant'Agata Bolognese, Accademia di Belle Arti di Bologna e Unindustria Bologna.
Tra i numerosi progetti presentati, due studi di progettazione, entrambi di origine italiana, hanno ottenuto il consenso unanime della giuria e, entro l'autunno 2017, hanno potuto visionare i rispettivi progetti all'ingresso di Sant'Agata Bolognese, che sono stati inaugurati alla presenza di Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato di Automobili Lamborghini e il Sindaco di Sant'Agata Bolognese, Giuseppe Vicinelli.
L'impianto della rotatoria Miura, all'ingresso di Sant'Agata Bolognese in direzione Modena, è stato progettato dal team ACQ Studio di Livorno. È un'opera dalle linee tese, minimali e nette, come citazioni dal linguaggio stilistico delle vetture Lamborghini, fatta di superfici geometriche e intersezioni. L'installazione si incastra nel terreno per poi svilupparsi in altezza con sagome dorate stilizzate e piegate, che richiamano lo stile Lamborghini.
L'opera della rotonda di San Cristoforo, situata all'ingresso della città in direzione Bologna, nasce dal progetto del team 0.9 ed è un chiaro omaggio alla velocità e al dinamismo. L'installazione sviluppa l'idea della velocità ibernata, attraverso la riproduzione in sezioni della sagoma di una supersportiva Lamborghini. La visione dell'opera nel suo insieme si differenzia a seconda dell'angolo di osservazione, come accade nella visione di una Lamborghini che corre ad alta velocità. Le sezioni metalliche accentuano l'effetto dinamico e mutevole della scultura.
La giuria del concorso, composta da prestigiose personalità internazionali - quattro studi di architettura di fama internazionale, quali Zaha Hadid Architects, Studio Fabio Novembre, Studio Libeskind, Foster + Partners - ha valutato le candidature insieme a Francesco Dal Co, direttore di Casabella, Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, Annalisa Trentin dell'Università di Bologna, e Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato di Automobili Lamborghini.