First Prize
Jorge Cortes Arquitectura
Jorge Arturo Cortés Gomez, Adrian Camilo Mariño Estepa, Jonathan Bernal Bernal
YAC invita gli architetti a creare una nuova generazione di case-hotel di lusso per valorizzare il modello consolidato di art hotel. Situato in una villa sabauda, Hill of the Arts invita i progettisti a creare un contesto che vanta numerose forme d'arte.
Un uomo - molto probabilmente un Sapiens Sapiens - intinge le proprie dita in una soluzione rossastra a base d’ ematite e traccia, sulle nude rocce della propria caverna, i tratti inequivocabili di alcuni bisonti.
È l’inizio della storia dell’arte.
Nei secoli l’uomo ha esplorato le più diverse modalità espressive, perdendo forse il significato di questo gesto rivoluzionario e perfettamente avanguardista: quello che resta è, tuttavia, che l’arte rappresenta ancora il più efficace strumento umano per indagare l’ “oltre”: il non ancora detto, il non ancora pensato.
L’arte è relazione fra artista e fruitore, fra l’artista e la realtà circostante: presuppone un coinvolgimento da parte dell’osservatore, uno sforzo di attenzione e contestualizzazione.
In un mondo che ha tutto fuorché la capacità di prendersi del tempo, l’arte è la più raffinata forma di lusso che l’uomo possa desiderare.
È partendo da simile consapevolezza che Unipol l Urban Up è lieta di presentare Hill of Arts: il concorso orientato a definire una nuova generazione di dimore-albergo [di lusso], che vadano oltre l’ormai consolidato schema dell’art hotel.
Ritirato fra i paramenti di una Villa Sabauda, Hill of Arts invita i progettisti ad immaginare un contesto che possa fiorire delle più diverse forme d’arte; ritiro per artisti e luogo in cui appassionati o curiosi possano fare un’esperienza rigenerante nel più raffinato fra i linguaggi dell’uomo: l’arte.
Hill of Arts sarà certo un albergo, ma prima ancora un centro performativo: fatto di musica come di pittura, di video-arte come di recitazione. Un luogo in cui le più illustri menti creative possano ritrovarsi per commentare, tracciare ed evolvere le direzioni della riflessione artistica contemporanea.
Un rifugio per avanguardisti che -proprio come quel Sapiens Sapiens (o Neanderthal) di 30.000 anni fa- sappiano consegnarci capolavori capaci di sfidare il tempo, di generare emozioni e di suscitare mistero a migliaia di generazioni di distanza.
Unipol l Urban Up ringrazia i progettisti che raccoglieranno questa sfida.
Ciascuna giuria è nominata con massima cura, ed è composta da professionisti di chiara fama la cui attività abbia espresso forme di attinenza in relazione ai temi di gara.
YAC ringrazia quanti, a diverso titolo, hanno preso parte all’organizzazione e allo svolgimento della gara, condividendo tempo, materiale e risorse per rendere unica l’esperienza dei concorrenti.